Il parquet è da sempre un elemento che trasforma una stanza in un ambiente accogliente, moderno, elegante. Conoscerne le varie tipologie e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze non è sempre facile. Ecco allora una guida completa.
Le tipologie di parquet
Innanzitutto va detto che per definirsi parquet, un pavimento in legno a Lecce deve avere uno strato superiore di almeno 2,5 millimetri di spessore. Fra i parquet, quindi, si possono distinguere diverse tipologie: in legno massiccio (composto da un unico strato di legno nobile), multistrato (a due o tre strati), con uno strato in legno nobile su supporto di legno non pregiato e con uno strato in legno su multistrato.
Tra questi si può optare per i prefiniti, che necessitano solo della posa, o per i parquet precalibrati, che andranno anche carteggiati e trattati.
Il colore del parquet
Il colore dipende in gran parte dal legno prescelto, ma bisogna anche considerare il fatto che subirà delle variazioni a causa della luce: ad esempio un parquet chiaro esposto costantemente al sole potrebbe scurirsi molto, ottenendo dopo qualche anno un effetto completamente diverso da quello iniziale.
Per quanto riguarda i legni scuri esistono molte essenze, in genere di origine africana, tra cui scegliere. Si va dal Wengé al Mutenye, che può variare tra il marrone giallastro al grigio. Entrambi sono legni molto resistenti.
Il Teak è senza dubbio, tra i legni bruni, quello più utilizzato negli ultimi decenni. Caratterizzato dal color tabacco, provieniente sia dall’Asia che dall’Africa, può addirittura essere utilizzato in ambienti esterni, tant’è che viene impiegato anche in campo navale.
L’Iroko ha un colore tendenzialmente giallo, destinato a mutare con la luce.
Optando per l’Afrormosia si otterrà invece un pavimento dal colore olivastro, molto resistente alle escursioni termiche.
Fra i legni chiari è molto impiegato l’acero americano con il suo colore beige chiaro. Faggio (dalle sfumature rosate) e rovere (anche nella versione sbiancata) sono altre due opzioni, ma bisogna tenere conto che non sono adatti ad ambienti umidi.
Cercando un’alternativa economica, ma che offre un risultato estetico di sicuro effetto, si può optare per il laminato. Senza dubbio la resistenza non è la stessa, ma il costo e la facilità di posa sono i principali vantaggi di questa alternativa al legno massiccio.

Fatta una carrellata sulle diverse tipologie di legno, resta il dubbio su quale sia il colore più adatto per ogni stanza della nostra casa. Senza dimenticare che è anche possibile giocare con le diverse tonalità, creare intarsi, optare per colorazioni artificiali.
Il primo aspetto da valutare riguarda le dimensioni della stanza, dal momento che con un parquet chiaro si otterrà l’impressione di maggior spazio, mentre uno scuro, al contrario, darà un effetto di restringimento degli ambienti.
Quanto a intarsi e giochi cromatici, meglio lasciarli ad ambiente “importanti”, magari caratterizzati da mobili antichi e soffitti alti.
I colori artificiali permettono di scatenare la propria creatività con soluzioni praticamente illimitate ma che conservano la bellezza delle venature e la sensazione di calore tipica del legno.
Un’ultima opzione riguarda l’effetto antichizzato, in grado di regalare un tocco di vissuto al vostro pavimento in legno.

Leave a Comment